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Extra . Supercineclub .

In Programma dal:07/01/2019 al: 15/04/2019

Supercineclub-seconda tranche | dal 7 gennaio 2019

Info:

Dal 7 gennaio i lunedì sera a Palermo tornano super.
Ecco appena sfornato il nuovo calendario del Supercineclub del Rouge et Noir che ci accompagnerà fino ad aprile.
Tantissime perle, film davvero mitici che hanno fatto la storia del cinema. Un’occasione unica per vederli o rispolverarli sul grande schermo.
Solita formula per le amiche e gli amici del Supercineclub, con biglietti a prezzi contenuti: 4 euro intero e 3 euro under 30.
Sarà possibile assistere alla canonica proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano a partire dalle 20:30, oppure alla versione doppiata dalle 18:30.

7 GENNAIO: CASABLANCA (Casablanca, 1942) di Michael Curtiz con Humphrey Bogart, Ingrid Bergman. Non un film leggendario ma la vera e propria leggenda del cinema. Mitici il titolo, gli interpreti (tra le più grandi star di tutti i tempi) la colonna sonora, i premi ottenuti. Mitica la storia, un triangolo amoroso in pieno conflitto mondiale: nel Rick’s Bar di Casablanca il gestore Rick (Bogart) reincontra la sua vecchia fiamma Ilse che, col marito, ha bisogno di un lasciapassare per partire dal Marocco. Rick, dietro il suo apparente cinismo, farà la scelta che lo ha reso immortale come personaggio.

14 GENNAIO: GLI UCCELLI (The Birds, 1963) di Alfred Hitchcock con Rod Taylor, Tippy Hedren. Uno dei capolavori del maestro Hitchcock, l’autore più amato e imitato del grande schermo (in prima fila i registi della Nouvelle Vague), uno dei capolavori della storia del cinema, nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna. In un paesino della provincia americana, una ricca ragazza, scambiata per commessa, porta a un avvocato una coppia di pappagallini. Poco dopo, l’Apocalisse, immaginata come una rivolta di tutti gli esseri volatili contro gli umani. Ma c’è inoltre, come sempre in Hitchcock, l’intreccio psicologico e morale.

21 GENNAIO: DONNE SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI (Mujeres al borde de un ataque de nervios, 1988) di Pedro Almodovar con Carmen Maura, Antonio Banderas. “L’emozione sentimentale è la migliore scelta per raccontare qualunque storia. E con allegria”. Una ricetta semplice, ma nel caso di questo film esplosiva, con cui Almodovar è diventato un autore-cult in tutto il mondo. La sarabanda di situazioni, equivoci, incroci esistenziali che si svolge nell’attico di una doppiatrice mollata dall’amante con un messaggio in segreteria telefonica, in libera ed elegante ispirazione da una pièce di Cocteau, è una pietra miliare della nuova commedia.

28 GENNAIO: FINALMENTE DOMENICA (Vivement Dimanche!, 1983) di Francois Truffaut con Fanny Ardant, Jean-Louis Trintignant. L’ultimo film diretto dall’amatissimo regista francese, in cui si fondono mirabilmente i temi a lui cari con l’omaggio al cinema noir hollywoodiano. Una segretaria cerca di salvare, perché innamorata, un agente immobiliare dall’accusa di omicidio. Sia commedia sia giallo, film ricco di eleganza, fascino, humour.

4 FEBBRAIO: UN LUPO MANNARO AMERICANO A LONDRA (An American Werewolf in London, 1981) di John Landis con David Naughton, Jenny Agutter. Il film-cult del nuovo horror voluto dal regista-icona della comicità para-demenziale di Animal House e dei Blues Brothers. Due studenti americani in una notte di luna piena nella brughiera inglese vengono assaliti da una figura mostruosa. Uno di loro, il sopravvissuto, dovrà fare i conti con la maledizione dei lupi mannari e con l’amore per l’infermiera che l’ha curato.

11 FEBBRAIO: LADRI DI BICICLETTE (1948) di Vittorio De Sica con Lamberto Maggiorani, Enzo Staiola, Lianella Carell. Film-pilastro del neorealismo, la stagione irripetibile in cui il cinema italiano assurse a vette internazionali fondamentali nella storia del grande schermo, nella copia restaurata dalla Cineteca di Bologna. Un potente ritratto umano e sociale dell’Italia del dopoguerra, raccontata attraverso le tribolazioni di un modesto attacchino derubato del suo bene essenziale, una bici. Commozione, lirismo, impegno storiografico e sociale, intensa capacità narrativa anche grazie al contributo, alla sceneggiatura, di Cesare Zavattini.

18 FEBBRAIO: ROMA* (2018) di Alfonso Cuarón con Yalitza Aparicio, Marina de Tavira, Marco Graf [SPECIALE OSCAR 2019] Città del Messico, anni Settanta. Un vivo ritratto del conflitto domestico e della gerarchia sociale in un momento di disordini politici, raccontato attraverso le vicende della domestica Cleo (Yalitza Aparicio) e della sua collaboratrice Adela (Nancy García García), entrambi di discendenza mixteca, che lavorano per una piccola famiglia borghese nel quartiere Roma a Città del Messico. Sofia (Marina de Tavira), madre di quattro figli, deve fare i conti con l’assenza del marito, mentre Cleo affronta una notizia devastante che rischia di distrarla dal prendersi cura dei bambini di Sofia, che lei ama come se fossero i propri.

25 FEBBRAIO: GANGSTER STORY (Bonnie and Clyde, 1967) di Arthur Penn con Warren Beatty, Faye Dunaway. Il capolavoro di Penn che turbò l’America e segnò l’inizio della New Hollywood. Le vicende di una mitica coppia di banditi, Bonnie e Clyde, raccontate con una crudezza mai allora vista e con eleganza stilistica e raffinatezza tecnica. La fuga della coppia, braccata dalla polizia, alterna scene drammatiche e spettacolari a introspezioni psicologiche e financo di inattesa comicità.

4 MARZO: HIROSHIMA MON AMOUR (Hiroshima mon amour, 1959) di Alain Resnais con Emmanuelle Riva e Eiji Okada. Uno dei film simbolo della Nouvelle Vague, primo lungometraggio del regista francese, realizzato su un testo della scrittrice Marguerite Duras. Due amanti a Hiroshima. Lei francese, lui giapponese. L’evocazione degli orrori della bomba atomica si fonde e si alterna ai ricordi della donna, l’amore per un soldato tedesco nella Francia della seconda guerra mondiale. Rivoluzionario per l’epoca l’uso di flashback come espediente narrativo.

11 MARZO: UN MERCOLEDI’ DA LEONI (Big Wednesday, 1978) di John Milius con Jan Michael Vincent, William Katt, Gary Busey. Una pellicola diventata epica per le insuperabili scene della temeraria sfida col surf alla più imponente mareggiata della California, affrontata da tre ragazzi che si ritrovano dopo un’adolescenza in comune. Nostalgia, amicizia, sfida agli elementi, libertà individuale e forza del destino: un film commovente e possente come un romanzo di London.

18 MARZO: IL POSTO DELLE FRAGOLE (Smult ronstallet, 1957) di Ingmar Bergman con Victor Sjostrom, Bibi Andersson, Ingrid Thulin. Una pietra miliare della storia del cinema firmata dall’immenso maestro svedese. Un viaggio, reale e onirico, di un anziano medico accompagnato dalla nuora, diventa occasione di un bilancio di un’esistenza, tra riflessioni e rimpianti, sino all’accettazione serena del “posto delle fragole”, approdo della vecchiaia. Fondamentale.

25 MARZO: ORIZZONTI DI GLORIA (Paths of Glory, 1957) di Stanley Kubrick, con Kirk Douglas, Adolphe Menjou, Ralph Meeker. Un monumento del cinema. Per ricordarlo, nel ventennale della sua scomparsa, il Supercineclub del Rouge et Noir ripropone, lunedì 25 marzo, uno dei suoi primi capolavori, Orizzonti di gloria (Paths of Glory, 1957), fondamentale per conoscere il grande regista e per comprenderne la filmografia successiva.

1 APRILE: REPULSION (Repulsion, 1965) di Roman Polanski con Catherine Deneuve, Yvonne Furneaux, John Fraser. Polanski ha da sempre avuto una predilezione per gli spazi chiusi, per potenziare al massimo claustrofobia e ossessioni. Ne è prova Repulsion, suo primo film in Europa Occidentale, che, in gran parte girato all’interno di un appartamento, racconta la vicenda di una giovane manicure (una splendida Deneuve) sessuofoba in un crescendo di allucinazioni. Uno dei film più inquietanti e riusciti di Polanski sia sul piano dell’introspezione psicologica sia su quello della forza narrativa.

8 APRILE: PRENDI I SOLDI E SCAPPA (Take the Money and Run, 1969) di Woody Allen con Woody Allen, Janet Margolin. Il primo vero film di Allen, la prima irresistibile cascata di divertimento e intelligenza. Immaginato come un falso documentario, il film racconta la vita e le vicissitudini esilaranti di un aspirante delinquente. Tra gags e battute fulminanti la pellicola che fece conoscere al mondo la genialità dell’autore newyorkese.

15 APRILE: THELMA & LOUISE (Thelma & Louise, 1991) di Ridley Scott con Susan Sarandon, Geena Davis, Brad Pitt. Appena uscito, si capì subito che sarebbe stato un film-cult. Thelma, trentenne casalinga e moglie insoddisfatta, e Louise, quarantenne impiegata in un fast-food e con una relazione infelice, decidono di fare un week-end assieme per evader dalla routine. Questa decisione cambierà la loro vita e le farà entrare nella storia del cinema come le eroine della ribellione, le icone della liberazione femminile.

DUE PROIEZIONI: ALLE 18.30 DOPPIATA IN ITALIANO E QUELLA TRADIZIONALE ALLE 21 IN LINGUA ORIGINALE CON SOTTOTITOLI IN ITALIANO. ALLE 20.30 LA PRESENTAZIONE DEL FILM. BIGLIETTI: 4 EURO E 3 EURO PER GLI UNDER 30.

*ROMA di Alfonso Cuarón verrà proiettato alle 17:30 e alle 20:30 solo in versione originale con sottotitoli in italiano

 

IL PROGRAMMA È SUSCETTIBILE DI VARIAZIONI

Orari:

i lunedì: alle 18:30 film doppiati in italiano, dalle 20:30 in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Il 18 febbraio *ROMA di Alfonso Cuarón verrà proiettato alle 17:30 e alle 20:30 solo in versione originale con sottotitoli in italiano

Biglietto 4 euro intero e 3 euro ridotto under 30

Info Biglietti