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Extra . Extra cinema . Supercineclub .

In Programma dal:08/04/2024 al: 24/06/2024

Supercineclub calendario terza tranche | 8 aprile-24 giugno

Info:

Terza e ultima tranche per questa nona edizione del Supercineclub del Rouge et Noir. Si riparte lunedì 8 aprile per terminare a fine giugno, prima delle vacanze estive.
Un cartellone composto da grandi perle, capolavori in versione restaurata, cult generazionali e un omaggio a Marlon Brando nel centenario della nascita: un’altalena per attraversare – come sempre – lo spazio e il tempo, perché il grande cinema al Supercineclub non conosce certe categorie.
– 8 aprile Scarface (1983, 170 min) di Brian De Palma in versione restaurata, con Al Pacino, Steven Bauer, Michelle Pfeiffer. In sontuosa veste restaurata a quarant’anni dalla sua uscita, il remake firmato De Palma del cult anni ’30 di Howard Hawks. L’ascesa al potere criminale di Tony Montana, qui nella Miami anni ’80, in un film filologicamente rispettoso della grande tradizione americana di genere ma con il sigillo del furore trasgressivo e dell’estro del regista di Carlito’s Way.
– 15 aprile Mio Dio, come sono caduta in basso! (1974, 110 min.) di Luigi Comencini, con Laura Antonelli, Alberto Lionello, Michele Placido. Omaggio a una delle dive più iconiche degli anni ’70. Angelica e fatale, Laura Antonelli ha marcato indelebilmente l’immaginario collettivo dell’eros. Qui nella sua più smagliante interpretazione in una commedia gioiello di Comencini ambientata in un’insolita Sicilia in epoca dannunziana.  Al pubblico verrà offerto, a ingresso libero, anche il documentario “Senza malizia” di Bernard Bédarida e Nello Correale sulla vita dell’attrice.
– 22 aprile Trainspotting (1996, 95 min.) di Danny Boyle, con Ewan McGregor, Robert Carlyle. Dal romanzo “maledetto” di Irvine Welsh, la vita e la deriva di un gruppo di giovani a Edimburgo che hanno rinunciato ai valori dell’esistenza per scivolare nell’abbraccio mortale dell’eroina. Ci vorranno i drammi della vita reale per poter intravvedere la speranza di un riscatto. Memorabile la colonna sonora.
– 29 aprile Ombre rosse (Stagecoach, 1939, 96 min.) di John Ford, con John Wayne, Claire Trevor, John Carradine. Uno dei capolavori assoluti della storia del cinema, che trascende ogni classificazione del genere western; il film che Orson Welles vide venti volte di seguito per girare Quarto Potere. Il viaggio di una diligenza negli sconfinati spazi americani è la metafora della stessa condizione umana soggetta a ogni insidia ma guidata da un grande sogno.
– 6 maggio La dolce vita (1960, 174 min.) di Federico Fellini, con Marcello Mastroianni, Anita Ekberg. Il film italiano più celebre nel mondo, monumento della cinematografia e del genio di Fellini. Un ritratto ineguagliabile di un Paese, di Roma, di una galleria umana tra farsa e dramma, rotocalco ed epica. Da allora nacque un altro cinema e un’altra Italia.
– 13 maggio Il giardino delle vergini suicide (The Virgin Suicides, 1999, 97 min.) di Sofia Coppola, con James Woods, Kathleen Turner, Danny DeVito. La favola nera che consacrò l’esordio alla regia della talentuosa Sofia Coppola, figlia del mitico Francis. In una cittadina del Michigan cinque sorelle “barbie” sono recluse in casa dopo il suicidio della più piccola. Un forte ritratto dell’adolescenza tra indagine psicologica e slanci onirici e simbolici. Restaurato dalla Cineteca di Bologna.
– 20 maggio Sogni d’oro (1981, 105 min.) di Nanni Moretti, con Nanni Moretti, Piera Degli Esposti, Alessandro Haber. Una delle pellicole più discusse e meno comprese di Moretti, dove però brillano invenzioni e la satira acuta a tutti i conformismi mediatici e culturali. Al centro il regista Michele – che deve realizzare un film su Freud – contiene la summa di tutti i tic e le idiosincrasie dell’autore di Caro diario. Per certi critici un tentativo di ricalcare l’8 1/2 di Fellini. Restaurato dalla Cineteca nazionale.
– 27 maggio L’odio (La Haine, 1995, 98 min.) di Mathieu Kassovitz, con Mathieu Kassovitz, Vincent Cassel. Un film di metà anni ’90 già circondato dall’aura del cult. E antesignano della cinematografia delle periferie e degli emarginati. Dopo violenti scontri con la polizia in una banlieue parigina le scorribande esistenziali di tre giovani posseduti da un’incontenibile rabbia sociale. Ritorna in versione restaurata.
– 3 giugno Buena vista social club (1998, 101 min.) di Wim Wenders, con i Buena Vista Social Club. Uno dei più popolari e amati film musicali diretto da un Wim Wenders in stato di grazia. Il regista tedesco parte da Cuba con il mitico chitarrista Ry Cooder che dopo avere raccolto i migliori musicisti del paese caraibico, tra cui i leggendari Compay Segundo e Rubén Gonzalez, mette in piedi il progetto Buena Vista Social Club che spopolerà in tournée negli Stati Uniti e incanterà il mondo. Versione restaurata dalla Cineteca di Bologna.
– 17 giugno Omaggio a Marlon Brando. Nel centenario della nascita di uno dei più grandi attori di tutti i tempi, il Supercineclub proporrà una delle sue pellicole più iconiche selezionata sulla base di un sondaggio tra il suo pubblico.
– 24 giugno Il grande freddo (The Big Chill, 1983, 105 min.) di Lawrence Kasdan, con Glenn Close, William Hurt, Kevin Kline, Jeff Goldblum, Tom Berenger, Kevin Kostner, Meg Tilly. Il film che ha dato storia, emozioni, rimpianti a un’intera generazione, quella della stagione delle rivolte, diventandone l’antonomasia. Sette amici che avevano convissuto quell’esperienza si ritrovano dopo diversi anni a trascorrere insieme un fine settimana per il funerale di un loro compagno suicida. Inevitabile un confronto tra i sogni di prima e gli attuali successi e fallimenti individuali lontani da quegli ideali. Vicende che scorrono con la migliore colonna sonora dell’epoca.

Orari:

Biglietto al botteghino intero 5 euro, 4 euro ridotto under 30
Proiezioni come sempre alle 17:30 in italiano (quando possibile) e alle 21:00 in lingua originale con sottotitoli in italiano, alle 20:30 la presentazione. Lunedì 15 aprile il documentario “Senza malizia” verrà proposto alle ore 19:00 preceduto dalla presentazione dei due autori.