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Cinema . Supercineclub .

In Programma dal:17/02/2020 al: 17/02/2020

Il volto [Bergman al SUPERCINECLUB]

Titolo Originale: Ansiktet
Regista: Ingmar Bergman

Info:

Razionalità e inganno, scienza e soprannaturale, realtà e sogno, amore e morte: sono i poli opposti, ma dialettici, dell’intera poetica di Ingmar Bergman. Il volto (Ansiktet, 1958), lunedì 17 febbraio al Supercineclub del Rouge et Noir ne è un perfetto e affascinante esempio.

Il volto, che ricevette il premio speciale della giuria di Venezia, è uno dei film più problematici e “diretti” di Bergman. Le due tesi, le due visioni del mondo, si riflettono in un gioco di specchi, si scrutano, si deridono a vicenda ma si ritrovano fortemente attratte l’una verso l’altra. Così come i personaggi che Bergman chiama a interpretarle in scena.

Nella Svezia di metà Ottocento, epoca fortemente dominata dal positivismo scientifico, una carrozza con un singolare equipaggio guidato da un mago e illusionista, il dottor Vogler, giunge alle porte di Stoccolma. La polizia di frontiera li condurrà in un palazzo dove, ad attenderli, ci sono il console e la sua consorte, appassionati di scienze occulte e un medico irriducibilmente positivista. Tra i due è stata fatta una scommessa: l’innaturale esiste o è solo un’impostura? E Vogler, seguace del mesmerismo, una corrente parascientifica basata sul magnetismo dei corpi che ebbe grande successo tra fine Settecento e metà dell’Ottocento, è un uomo da temere o da ridicolizzare e condurre in prigione?

Quel che sorprende, ogni volta che ci si accosta a un capolavoro di Bergman, è la leggerezza, la sottile vena umoristica e poetica con la quale il maestro svedese narra temi altrove foschi e drammatici. Lo stesso approccio con la Morte è insieme lieve e agnostico. Il volto ha dunque i toni di una commedia e si dipana fra trucchi e “inspiegabili” colpi di scena, e non trascura, anzi fa trionfare, l’unico indiscusso dogma bergmaniano: l’Amore, anche qui declinato con tenerezza, ironia, e sensualissima allusione. Presente più che altrove la forte condanna di Bergman ai poteri borghesi, la critica agli assolutismi e alle verità imposte.

Il volto è quello enigmatico e seducente del suo protagonista, uno spettacolare Max von Sydow, ma anche quello dei comprimari – tra cui emerge la splendida Ingrid Thulin – tutti esaltati dall’introspezione dei primi piani.

Il volto sarà proiettato lunedì 17 febbraio al Supercineclub del Rouge et Noir di piazza Verdi alle 18:00 nella versione doppiata in italiano e alle 21:00 in quella in lingua originale con sottotitoli in italiano. Alle 20:30 la presentazione di Gian Mauro Costa e Salvo Pitruzzella.

Orari:

lunedì 17 febbraio alle 18:00 nella versione doppiata in italiano e alle 21:00 in quella in lingua originale con sottotitoli in italiano. Alle 20:30 la presentazione di Gian Mauro Costa e Salvo Pitruzzella.

Biglietto: 4 euro (3 euro per gli under 30).

Info Biglietti