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Cinema . Supercineclub .

In Programma dal:19/11/2018 al: 19/11/2018

Il settimo sigillo [Supercineclub]

Titolo Originale: Det sjunde inseglet
Regista: Ingmar Bergman

Info:

La partita di scacchi più celebre nella storia del cinema. E con un avversario a dir poco inquietante: la Morte. “Il settimo sigillo” (Det sjunde inseglet, 1957), lunedì 19 novembre al Supercineclub del Rouge et Noir, è una delle pietre miliari non solo del grande schermo ma dell’intera cultura.
Ingmar Bergman, uno dei più grandi registi di tutti i tempi, di cui si celebra quest’anno il centenario della nascita, ha racchiuso in questo film, con una perfetta armonia tra allegorie e simbolismi da un lato e vigore e poesia delle immagini dall’altro, le tematiche e le problematiche esistenziali che hanno caratterizzato la sua lunga e feconda produzione: il dialogo critico e dubbioso con la fede, gli interrogativi identitari davanti allo “specchio”, il confronto drammatico con il vuoto e con la paura da parte dell’individuo che si sente inadeguato e impotente davanti alle grandi domande senza risposta. Qui, più che altrove, Bergman sceglie un linguaggio diretto, i suoi simbolismi sono semplici, talvolta didascalici, ma proprio per questo potenti e coinvolgenti.
Lo scenario è quello storicamente più adatto e suggestivo: siamo nel Medioevo e il Cavaliere Antonius Block (l’attore-icona Max von Sydow, qui alla sua prima interpretazione da protagonista con il maestro svedese), al ritorno da una Crociata e con una fede divenuta vacillante, è atteso al suo arrivo dalla Morte, pronta a portarlo con sé. Ottiene una dilazione, grazie a una partita a scacchi. Accanto al Cavaliere, il suo scudiero Jons, l’altra faccia dell’animo umano, materialista e razionalista. Nel corso della sfida, continua il peregrinare del Cavaliere lungo scenari di sofferenze, disperazione e pestilenze. Quadri di un’Apocalisse biblica già rievocata da una voce fuori campo all’inizio del film. E il settimo sigillo è proprio, secondo la lettura dell’Apocalisse di Giovanni, l’ultimo ostacolo per poter aprire il papiro di Dio e poterne leggere la Rivelazione. Per riuscirci occorrerà un atto di generosità e di amore per il prossimo, nel film simboleggiato dalla felice famiglia di un saltimbanco. Bergman, ha scritto il teologo Ayfre, “non è né cristiano né ateo, non afferma né nega, ma interroga, senza far sperare che per la sua domanda possa esserci una risposta”.
“Il settimo sigillo” sarà proiettato, nella copia restaurata dalla Cineteca di Bologna, lunedì 19 novembre, alle 18.30 nella versione in italiano e alle 21 in lingua originale con sottotitoli in italiano, al Supercineclub del Rouge et Noir di piazza Verdi 8.
Alle 20.30 la presentazione di Gian Mauro Costa e dello psicoanalista Amedeo Falci.

Orari:

alle 18:30 proiezione doppiata in italiano; dalle 20:30 proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Biglietto: 4 euro – 3 euro per gli under 30